Perché studiare Medicina Tradizionale Cinese

Per tutti i nostri lettori interessati, pubblichiamo un nuovo estratto dal libro “Shiatsu – L’arte di stare bene” di Paola Mantovani. Buona lettura!

La chiave è quella di
modificare le nostre abitudini
e, in particolare, le nostre abitudini mentali.
Pema Chödrön

Uno dei compiti degli operatori in tecniche energetiche, volte al miglioramento dell’individuo,è sviluppare quelle facoltà che gli permettono di cogliere gli aspetti individuali spirituali che rendono quella persona un essere unico. Lo studio della medicina cinese aiuta l’operatore Shiatsu a valorizzare nell’individuo le peculiari caratteristiche energetiche, il carattere, le propensioni spirituali, integrandole con la valutazione energetica manuale, propria della disciplina.
Ogni individuo può sperimentare sintomi di disagio, che apparentemente originano dalle stesse problematiche, in modo completamente diverso. E ognuno darà ai propri sintomi un significato diverso. Ma tutti hanno diritto di stare bene e di sentirsi in armonia con l’ambiente che li circonda. Alcune tecniche si occupano dell’uomo considerandolo inserito in un ambiente sociale, famigliare, affettivo e spirituale. Altre tecniche considerano solo l’aspetto sostanziale dell’individuo. Sappiamo però che la fisica moderna ha superato da tempo la dimensione molecolare e atomista. Sappiamo che l’uomo percepisce solo una piccola parte delle infinite realtà che lo circondano. Fritjof Capra ci ricorda che “…la verità era nascosta in paradossi che non potevano essere risolti con il ragionamento logico, ma che dovevano essere capiti nei termini di una nuova consapevolezza”. Qualsiasi operatore energetico, medico o persona che si occupa degli altri deve necessariamente considerare anche questi principi.
Lo studio dello Shiatsu, di origine giapponese, non presuppone necessariamente lo studio della Medicina Tradizionale Cinese, ma si deve considerare che il Giappone ha attinto dalla Cina la maggior parte dei riferimenti culturali, poi trasformati e personalizzati. Lo Shiatsu è giapponese nel suo spirito e la cultura cinese antica, con secoli di storia e medicina è, a mio avviso, la filosofia che meglio si accosta alla tecnica dello Shiatsu e permette di comprendere meglio le alterazioni energetiche.
Lo studio della medicina cinese antica diventa così un supporto, un sostegno e non l’elemento trainante. La peculiarità dell’operatore Shiatsu è la lettura, la comprensione del fluire del Qi e la sua trasformazione attraverso la tecnica, il tocco, le pressioni. Lo studio della medicina cinese antica non sostituisce la tecnica e il solo studio non consente la professione. Lo Shiatsu è allenamento, è competenza, è tenacia, abilità che si acquisiscono esclusivamente attraverso la pratica continua, l’ascolto continuo.
Studiare medicina cinese significa modificare il nostro modello di riferimento abituale, cioè il modo in cui noi percepiamo, comprendiamo e interpretiamo il mondo e l’uomo. Ogni individuo interpreta l’uomo secondo la lente della propria esperienza. Più grande è la consapevolezza del modello attraverso il quale interpretiamo il mondo, la salute, la malattia, maggiore sarà la nostra attitudine ad aprirci a modelli diversi. L’obiettivo è sempre quello di rendere il nostro studio e la visione che abbiamo dell’uomo più chiara e obiettiva.
La medicina cinese non è la Verità, è solo un modello, una spiegazione della vita, dell’uomo e del mondo. È una mappa che ci consente di approfondire sia il reale, il visibile e il materiale, che l’immateriale, il “magico”, l’invisibile. È una mappa che se studiata a fondo, si integra con l’individuo, entra profondamente nel suo mondo. Lo studio della medicina cinese aiuta l’individuo a osservare la vita e l’uomo in modo diverso, sposta la nostra attenzione su aspetti inconsueti, mette da un lato i nostri paradigmi culturali, creando in noi una vera e propria rivoluzione. Soprattutto modifica il nostro modo di interpretare il sintomo e la malattia, trasformando di conseguenza i nostri comportamenti, permettendoci di comprendere profondamente le cause dei problemi.
Il sintomo che si percepisce diventa veramente l’espressione migliore del corpo e della mente in quel preciso momento. E il dolore in una zona del corpo diventa una stasi di energia di quel canale energetico. Oppure ancora, il mal di stomaco diventa subito l’espressione fisica dell’incapacità di digerire quell’esperienza. Studiare medicina cinese ci aiuta a cambiare il modo in cui vediamo le cose perché trasforma la fonte del nostro modo di pensare e del nostro modo di agire. Se pensiamo in modo meccanicistico daremo interpretazioni meccanicistiche. Viceversa, se comprendiamo profondamente il modello energetico, penseremo e vivremo il mondo e la nostra vita in termini energetici.
La Medicina Tradizionale Cinese non è la medicina cinese moderna e il taoismo che la impregna permea il mondo dell’energetica. L’aspetto animico della vita è sempre presente sia nella valutazione energetica che nello svolgimento della tecnica. Amo definire la medicina cinese come una medicina psichica, perché contempla sempre tutte le istanze profonde dell’essere.

Paola Mantovani, “Shiatsu – L’arte di stare bene”