PUNTI SALIENTI DELLO SHIATSU DI SHIZUTO MASUNAGA
Di Roberto Palasciano
Ho scritto questo articolo su richiesta di Kumiko Kanayama sensei per la pubblicazione in inglese sul blog di “Five Lights Center” di New York (è stato condiviso lo scorso aprile). Kumiko sensei mi ha chiesto di scrivere dei punti salienti del Keiraku shiatsu che più mi hanno interessato e hanno cambiato il mio modo d’insegnare e trasmettere lo shiatsu. Penso di far cosa gradita ai nostri lettori condividendolo in italiano sul nostro sito. Ho la speranza, visti gli argomenti trattati, di avere qualche parere anche critico in merito a quanto esposto in questo articolo.
La percezione dei meridiani
L’argomento che mi ha coinvolto maggiormente praticando, leggendo i libri di Masunaga e seguendo diversi corsi tenuti da suo figlio Haruhiko in Italia e in Giappone è la possibilità che tutti abbiamo di sentire e di percepire in modo naturale con il tocco il flusso energetico lungo il percorso del meridiano, sentirne la risonanza e effettuare la diagnosi. Questo, come è stato scritto da Akinobu Kishi nel suo libro “Sei-ki. Life in resonance – L’arte segreta dello shiatsu”, è stato il motivo principale che portò alcuni studenti e operatori giapponesi a seguire Shizuto Masunaga negli anni ‘60 al centro Iokai da lui fondato.
Lo shiatsu è un atto semplice che permette di comprendere energicamente il meridiano grazie alla sensazione e non per la conoscenza del percorso visto sulle mappe. Nello stile di shiatsu creato da Masunaga, grazie anche al lavoro fatto da lui e dai suoi collaboratori, è possibile sentire il meridiano con la percezione.
In Giappone, nelle scuole di shiatsu stile Iokai, il percorso dei meridiani non viene insegnato mostrando la “Shiatsu Meridian Chart” o sfogliando atlanti dei meridiani con riferimenti anatomici ma tenendo il pollice su un punto (tsubo) e cercando il collegamento con un altro punto sul meridiano. Una volta messi in collegamento i due punti, o un punto con il pollice e una zona con il palmo della mano, possiamo percepire il flusso energetico, il percorso del meridiano e la sua risonanza (hibiki), riequilibrando il flusso energetico con la tecnica kyo-jitsu. Questo lavoro, collegando due punti con una pressione grasp, può permettere anche di diminuire il dolore, tenendo il pollice o il palmo sulla parte dolorante del ricevente e ricercando un punto sul meridiano generalmente kyo.
La diagnosi (shō e kyo-jitsu)
Per effettuare una corretta diagnosi nel keiraku shiatsu è necessario conoscerne i principi più importanti: la pressione sostenente, l’uso delle due mani, l’atteggiamento dell’operatore (che potremmo definire zen) e la necessità di creare uno spazio comune di tipo empatico tra operatore e ricevente. Il tocco agisce non solo sul corpo ma anche sul cuore delle persone e permette all’operatore shiatsu di fare una diagnosi di tipo orientale, che non è solo fisica ma comprende anche la parte mentale (corpo-mente-spirito).
La diagnosi orientale, come scrive Shizuto Masunaga nei suoi libri, è differente da quella occidentale, che si preoccupa di “dare un nome alla malattia e opera valutando i sintomi senza curare la causa alla radice“.
Shizuto Masunaga ha creato un modo semplice per effettuare lo shō (diagnosi). Nel kanpō, la medicina giapponese di origine cinese, la diagnosi comprende quattro valutazioni: bo shin con la vista, bun shin con l’ascolto, mon shin con l’indagine verbale e setsu shin con il tatto; quest’ultima, per lo shiatsu, è la più importante.
Il ki, flusso energetico che scorre nel nostro corpo, è soggetto a disarmonie per fattori sia interni sia esterni che si manifestano nei meridiani con zone o punti (aperture) in vuoto (kyo) o in pieno (jitsu). Per riequilibrare l’energia è necessario, come in tutte le tecniche manuali orientali, tonificare le zone carenti kyo e disperdere le zone in eccesso jitsu.
Nello shiatsu di Masunaga, grazie alla pressione sostenente, è possibile tonificare le zone in carenza e disperdere le zone in eccesso diminuendo o eliminando i sintomi, ma questa può essere una soluzione temporanea; in ogni disturbo, infatti, vi è una componente mentale/psichica e, per ottenere un risultato duraturo, dobbiamo riequilibrare il corpo-mente del ricevente, considerando ki e shen secondo la filosofia orientale. Per far questo, Masunaga ci aiuta con l’identificazione di aree sull’addome e sulla schiena che riflettono la situazione energetica, realizzando la mappa dei meridiani stile Iokai. Con la sua particolare visione della tecnica kyo-jitsu (tonificazione e dispersione) possiamo valutare e procedere con un riequilibrio energetico sia fisico sia mentale del nostro ricevente, valutando l’eccesso o carenza di energia nelle aree indicate nella mappa dei meridiani.
La ricerca
Dobbiamo ringraziare i numerosi allievi di Shizuto Masunaga che hanno portato nel mondo questo originale stile ed in particolare Wataru Ohashi, che ha permesso, alla fine degli anni ’70, la pubblicazione del libro “Zen shiatsu” in diverse lingue, favorendo la diffusione dello stile di shiatsu del maestro.
Dal 2011, dopo un incontro in Giappone con Keiko, moglie di Shizuto Masunaga, e suo figlio Haruhiko, ho deciso di curare la traduzione e la pubblicazione di alcuni libri di Shizuto Masunaga con l’intenzione di diffondere lo shiatsu originale stile Iokai.
Questo lavoro mi ha permesso di conoscere il percorso del maestro e la sua idea di poter realizzare uno shiatsu fedele alla medicina orientale. In particolare, in “Keiraku to shiatsu” (pubblicato da Shiatsu Milano Editore e tradotto da Mayu Fanny Suzuki e Manuela Perardi), composto da una serie di articoli scritti negli anni 1965-‘80, possiamo approfondire elementi fondamentali dello shiatsu Iokai. Ad esempio, la scoperta dell’estensione del percorso dei meridiani di agopuntura e la teoria kyo-jitsu collegata a yin-yang per illustrare le funzioni dei meridiani e dei relativi organi, spiegata scientificamente con il ciclo dell’ameba.
Nel libro “Racconti di 100 trattamenti” (tradotto da Mayu Fanny Suzuki e Akiko Emori), possiamo conoscere la sensibilità umana e la professionalità di Shizuto Masunaga. Come sappiamo, Masunaga era uno psicologo e, nella ricerca per creare il suo stile di shiatsu, la psicologia ha avuto un ruolo importante, come sottolinea nel libro “Keiraku to shiatsu”: “Nella cura della psicologia non bisogna dimenticare la spiritualità e nella psicoterapia la cosa più importante è la relazione medico-paziente”.
Roberto Palasciano, curatore editoriale